17 gennaio 2007

Alessandra: La figlia in una famiglia borghese

La commedia scritta e diretta da Marco Costa narra le vicende della famiglia Temperini grazie alle interpretazioni di Maurizio Di Carmine nei panni di Aurelio, fiscalista di successo che per superare la sua crisi di mezza età si affida a Pachino, (Gianluca Morini) un improbabile guru,- sua moglie Lucrezia, interpretata da Paola Minaccioni, è una casalinga trascurata che si confida telepaticamente con Bruno Vespa, e Margherita, (Alessandra Mastronardi) la figlia adolescente alle prese con Mamo, (Eros Galbiati) il suo “pericoloso” fidanzatino.
Una famiglia borghese modello, un universo chiuso e indistruttibile, grondante amore e reciproca comprensione ma sull’orlo di una crisi tanto esilarante quanto inevitabile.
Sembravano felici, e lo sono stati, felici… almeno fino a quando il padre non ha deciso di iscriversi ad un corso di capoeira.. “C’è qualcosa di affascinante- afferma Marco Costa, nella disintegrazione di una famiglia borghese modello. Forse perché come diceva Tolstoj le famiglie felici si somigliano tutte, mentre quelle infelici sono infelici ognuna a modo suo”. Ed è proprio questo l’intento dei protagonisti, di beffeggiare le tipiche famiglie esemplari, le famiglie perbene solo all’apparenza che celano all’interno difficoltà, conflitti che è ovvio incontrare lungo il cammino della vita. The Prozac Family™ si propone di investigare con un irriverente sorriso sulle labbra l’unicità di questa decomposizione familiare che prende avvio da una surreale crisi di mezz’età del fiscalista di successo Aurelio Temperini.
“In quest’epoca, continua il regista, in cui il relativismo culturale e morale regna sovrano, tutto può essere messo in discussione: dall’Undici Settembre, alla sopravvivenza dell’occidente, alle nostre quotidiane abitudini alimentari, fino alla consuetudine del nucleo familiare”. Si “smonta” quindi l’immagine del perbenismo ed emerge con forza l’ipocrisia che connota la società moderna occidentale in cui ognuno cerca di porre rimedio ai propri problemi o fidandosi totalmente delle millanterie di un sedicente guru o molto banalmente facendo un tuffo nel magico mondo del Prozac.
liberamente tratto da 7magazine

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