7 novembre 2008

Alessandra dai Cesaroni a Romanzo Criminale

Dimenticatevi della dolce Eva, la romantica figlia di Elena Sofia Ricci nella fortunata serie tv «I Cesaroni». Alessandra Mastronardi è tra gli interpreti di «Romanzo Criminale», la nuova serie tv, in onda da lunedì 10 su Sky, tratta dal best seller di Giancarlo De Cataldo. 12 episodi per rivivere le gesta ispirate alla banda della Magliana, l'organizzazione criminale che negli anni a cavallo tra i '70 e gli '80 ha dominato la malavita romana.

"Per mesi ho fatto la spola dalla Garbatella, dove si girava la terza serie de I Cesaroni, al set della fiction di Sky. Sono passata dal romantico Marco al Freddo, il boss della banda della Magliana. E, sinceramente, ho amato di più interpretare la donna del criminale che la romantica Eva".
E aggiunge: "Sono stata impegnata su due set ed è stato difficile. Sia perchè il mio ruolo nella serie di Sky è quello della donna di un boss che accetta lo stile di vita del suo uomo, un ruolo piuttosto complesso di donna combattuta. E anche per il modo di recitare. Ne I Cesaroni usiamo lo stesso linguaggio veloce dei ragazzi di oggi, quello che si vede nei film di Muccino. Nella fiction di Sollima invece tutto è più lento, tutto molto più pesato, ci sono molte più pause".
Il passaggio dal set di quella che la Mastronardi definisce
"la storia d'amore romantica classica, il tormentone che più finisce male e più è romantico" a quello di Romanzo criminale dove interpreta Roberta, "una ragazza priva di dolcezza ma piena di grinta e testarda che va avanti" è stato difficile, ma gratificante: "Fare sempre le stesse cose, per nove mesi, per tre anni di fila, stare sempre a Cinecittà alle sei... diventa stancante. In Romanzo ho potuto interpretare un ruolo completamente diverso e mi sono molto rincuorata perchè questo mestiere a volte rischia di diventare routine".
Già in passato aveva detto al Tv Sorrisi & Canzoni:
"L'attaccamento dei fan mi fa piacere, ma mi preoccupa la confusione che molti fanno tra finzione e realtà. Mi chiamano Alessandra, ma poi pretendono che mi comporti come Eva. Mio padre che è psicologo mi ha chiesto se voglio aiuto per questa sovrapposizione, ma per ora riesco a farcela da sola. Certo, dopo gli otto mesi di riprese che farò per la terza serie de I Cesaroni mi piacerebbe davvero interpretare un personaggio sopra le righe e comunque completamente opposto a me. Una vera cattiva, una ribelle. In Italia si fissano su un viso carino e ti appiccicano un'etichetta. È una mentalità un po' provinciale".
Quello che dice corrisponde al vero ma la Mastronardi sa anche che deve (esclusivamente) a I Cesaroni la sua grande popolarità (nonostante le fiction precedenti e grazie a cui ha ottenuto numerose offerte pubblicitarie) e che, finchè la fiction di Canale 5 continuerà ad ottenere buoni ascolti, le conviene non esprimere giudizi negativi o tanto meno abbandonare la serie. Ci sono già tanti altri attori, molto più maturi (anagraficamente) di lei, che hanno mollato fiction di successo e provato altre esperienze "di nicchia", salvo poi pentirsi e tentare di tornare all'"ovile".
Giusto, dunque, cimentarsi in Romanzo criminale (dove, peraltro, ha trovato il suo nuovo amore: l'attore Vinicio Marchioni) ma bisogna essere consapevoli che gli ascolti di questo interessante prodotto (aperto a tutti gli abbonati Sky, indipendentemente dal pacchetto) e la curiosità del pubblico non saranno tali da dare alla Mastronardi la visibilità de I Cesaroni, che lei merita.

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