06.8073040/41). alessandra_mastronardi280x200.jpgLa pièce racconta la storia tragicomica dei Temperini, una famiglia borghese moderna, composta da Lucrezia (Paola Minaccioni), madre casalinga, Aurelio (Maurizio Di Carmine) padre avvocato fiscalista e Margherita (Alessandra Mastronardi) figlia adolescente alle prese con Mamo (Eros Galbiati), il suo "pericoloso" fidanzatino.
The Prozac Family è una stravagante ed esilarante commedia che sbeffeggia il perbenismo e l'ipocrisia borghese e racconta la decadenza dell'occidente e della famiglia moderna.
Marco Costa, giovane e brillante autore e regista, analizza la trasformazione e l'adattamento ai tempi odierni che il nucleo familiare subisce offrendo un realistico, cinico, ma anche divertente e ironico spaccato di vita nel quale, mentre i genitori regrediscono, i figli crescono imparando da sé a discernere il bene dal male e cercando di evitare di commettere quegli errori che, invece, gli insicuri adulti continuano a compiere.
La scenografia è firmata da Tiziana Liberotti, i costumi da Alessandro Bentivenga e le musiche da Stefano Switala.
ClandestinoWeb ha intervistato la giovane Alessandra Mastronardi, popolarissima attrice della fiction "i Cesaroni" la cui nuova serie andrà in onda dal prossimo 6 febbraio su Canale 5.
"Non è il mio debutto teatrale - ci dice la Mastronardi - perché lo spettacolo è andato già in scena al Teatro de' Servi."Com'è andata?
"Benissimo. È stato un mese di tutto esaurito: non me l'aspettavo. Quello del pubblico teatrale è un calore davvero effettivo il cui riscontro è immediato."Dalla fiction al teatro: come hai vissuto questo passaggio?
"Io sono un'attrice di fiction, ma soprattutto sono un'attrice: è sbagliato attribuire queste etichette che di solito sono affibbiate da addetti ai lavori che ti costringono a scegliere per forza.Che mi dici de "i Cesaroni"?
Un attore deve saper affrontare ogni aspetto e cercare di far sempre meglio in ogni campo."
"Stiamo lavorando alla terza serie e il mio personaggio avrà una crescita già dal punto di vista anagrafica com'è naturale che sia.Parliamo della tua famiglia "teatrale" che si rivela abbastanza fragile. Che cosa la rende tale?
Sono in vista dei cambiamenti notevoli che non posso anticipare: di certo ci sarà una maturazione effettiva."
"Questa famiglia non è di per sé fragile, ma l'avvento di un elemento esterno ne incrina l'equilibrio effimero: qualcosa sconvolgerà infatti la fragilità del padre".
Tu che tipo di famiglia sogni di formare?
"Devo dire sinceramente di far riferimento alla mia famiglia napoletana e spero proprio di averne una così.Credi che per i giovani di oggi il contesto familiare sia ancora così influente?
Oggi è difficile formarsi una famiglia di questo tipo: viviamo tutto di corsa dando per scontato molte cose."
"Io non generalizzerei: alcuni giovani si fanno tuttora influenzare, altri no."
Giovanni Zambito
da clandestinoweb.com
Domenica 25 Gennaio 2009
Domenica 25 Gennaio 2009
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